
Non solo, perché questa nuova posizione eretta gli assicurò un certo vantaggio nei confronti degli altri animali, soprattutto nel combattimento e quindi nella ricerca del cibo. Sarebbe, secondo i ricercatori americani, proprio questa postura eretta e tutti i vantaggi che da essa ne derivarono ad essere patrimonio che ci si tramanda di mamma in figlio.
all’origine delle preferenze femminili. Una altezza maggiore, nell’inconscio femminile, diede allora una maggior sensazione si sicurezza, la certezza di poter contare sul cibo che l’uomo più alto era in grado di procurare, sensazioni che si tramandarono di generazioni in generazioni, fino a diventare parte integrante del
Ovviamente, si tratta di teorie che non possono in alcun modo essere dimostrate, perchè è impossibile tornare indietro nel tempo per assistere al primo incerto passo di un uomo che, spinto da chissà quale motivo, ha deciso di alzare la testa e il suo busto per poter guardare il mondo dall’alto in basso. La scintilla che ha fatto mutare l’uomo da quadrupede in bipede è la stessa, se vogliamo, che ha fatto nascere questa preferenza nell’animo femminile, preferenza che è arrivata fino a noi, attraverso i millenni. Una preferenza legata all’ancestrale istinto di sopravvivenza dovuto al fatto che un maschio alto era maggiormente in grado di assicurare protezione alla sua donna e alla prole.
Per l’uomo, invece, è esattamente l’opposto. Le sue preferenze vanno alledonne di minore statura, alle donne di altezza media o bassa, mentre tendono a non prendere troppo seriamente quelle più alte. In questo caso non vi sono teorie ufficiali e inconfutabili, parola decisamente troppo grossa, tuttavia alcune scuole di pensiero attribuiscono questa preferenza al fatto che l’uomo, nel suo inconscio, si ritiene un essere dominante, superiore, anche questa parola grossa, e certamente non potrebbe esserlo al cospetto di una donna troppo alta, almeno per lui.

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